Storia Lavorativa di Gaetano Di Iorgi

Caro Nonno Gaetano, ora ti rileggo quello che mi sono appuntato e che mi hai raccontato personalmente sulla tua vita lavorativa.
Hai trascorso la maggior parte della tua vita nel mondo del lavoro, hai iniziato a lavorare a 11 anni nel 1943, i periodi della seconda guerra mondiale e della povertà in denaro per la maggior parte delle famiglie del luogo.
Hai svolto vari lavori, nel 43’ hai lavorato nel salone di un barbiere a Pizzo (ù terzajolu), poi un tuo cugino Rocco Di Iorgi (Cuoco), ti ha preso per lavorare nel ristorante “Cacciatore” di Vibo Marina come aiuto cuoco, successivamente sei passato al  ristorante Rotolo a Pizzo all’ Exelsior di Vibo Valentia.
Sei  andato anche a Roma, dove allora lavorava tuo fratello Antonio, e hai iniziato a lavorare in un bar notturno insieme a lui, in via Emilia, vicino a Via Lombardia e Via Veneto.
Dopo un po’ sei ritornato a Pizzo perché Angelo Rotolo, che aveva comprato la “Grotta Azzurra”, ti ha chiamato per lavorare con lui.
Per circa 4 anni hai lavorato come barista, in quei anni hai iniziato anche ad imparare a fare i gelati.
Nel 48’, Dante Veronelli ,ha preso in gestione la “Grotta Azzurra” e fino al 50’ hai lavorato lì.
Nel 50’ Dante prima di finire il contratto, ha comprato la licenza da un certo Francesco Iannarelli, un uomo anziano che faceva il caffè alla turca in piccolo Bar, dove oggi si trova il “Bar Dante”.
Dante dopo aver messo a nuovo il locale, ti ha proposto di prenderlo in gestione, ma avevi 18 anni allora e non hai voluto accettare, perché non te la sentivi ancora.
Al posto tuo se lo prese in gestione Pippo De Maria, Gelatiere con molta esperienza, di origine siciliana, dove si era trasferito da poco a Pizzo Calabro.
Nel 51’, lasciando il bar gelateria di Rotolo, vai a lavorare insieme a Don Pippo De Maria al Bar Dante.
Dopo se andato a lavorare per sei mesi sulla nave “Esperanza” e altri si mesi su una petroliera chiamata “il Coraggio”.
Nello stesso anno ritorni a Pizzo,  e riinizi a lavorare con Don Pippo come assistente fino al 54’, come assistente nella preparazione dei gelati, hai avuto la fortuna di imparare i suoi segreti del gelato artigianale e del Tartufo di Pizzo da lui creato, Oggi famosissimo in tutto il mondo.

Nel 54’ sei partito per Genova a trovare  la compagnia di imbarco, a Genova c’era un tuo amico di Pizzo, Mimmo Primiceno, che ti ha trovato un lavoro in un bar “ Bar Lux” in via Roma, allora pagavano bene, 50.000 lire al mese.
Dopo un pò hai trovato lavoro in una nave passeggera, nella “Compagnia Genovese di Armamento”, quindi  ritorni a Pizzo a prendere la roba  e inizi a viaggiare con questa nave, toccando varie nazioni, Australia, Olanda, Germania, Inghilterra e Grecia.
Lì hai lavorato come aiutante cuoco e poi come terzo cuoco.
Dopo 8 anni, 8 mesi e 14 giorni di navigazione, siamo arrivati nel 1965 dove tuo fratello Antonio ti chiama dicendoti di scendere a Pizzo perché aveva comprato il “Bar Ercole” da Vinci (prima ancora di Vinci racconti che c’era Malerba e prima ancora Ercole, il padre di Pasquale del ex Ristorante Medusa)
Così, nel 1965 a Pizzo Calabro in Piazza della Repubblica , ha inizio la storia del Bar Gelateria Ercole, dove  inizialmente c’era anche la sala gioco, oltre al bancone del bar, si giocava a carte  e al biliardino, e poi  a mano a mano che la fama del tuo gelato artigianale, specialmente del Tartufo di Pizzo si diffuse, hai eliminato la sala da gioco , trasformando la sala nel laboratorio di gelati e di granite.
Hai iniziato a produrre sempre più gusti dei gelati, oltre ai classici gusti, cioccolato, nocciola, crema di caffè, fragola limone, ecc. ecc…,    inventando la crema di mandorla e la crema  siciliana (con base di ricotta pecorino fresca), che subito hanno colpito i palati dei clienti.
Con l’esperienza  personale , ti sei specializzato nel tuo lavoro, fino a trasformare i gelati in pezzi duri unici e ancora oggi inimitabili.
Hai avuto riconoscimenti di merito, da parte di grandi società televisive e riviste italiane oltre che straniere di cucina e di gossip, per la qualità e bontà del tuo gelato artigianale, soprattutto del Tartufo di Pizzo, oggi conosciuto in tutto il mondo  anche grazie a te.
Come bene  sappiamo, l’originale e il vero Tartufo di Pizzo lo si può gustare solo se si viene a Pizzo nella tua Gelateria Ercole, infatti quando fanno documentari  italiani o esteri sul Tartufo di Pizzo, la maggior parte, se non tutti, sono passati da te, per conoscere la storia, riprendere la produzione artigianale e scoprire i segreti che rendono unico questo gelato artigianale.
Infine sommando gli anni lavorativi, hai lavorato 68 anni di continuo, di cui 47 nel Bar Gelateria Ercole. Facendo  per tanti anni questo orario: dalle 6 di mattina fino alle 17 poi dalle 20 a mezzanotte d’  inverno e alle 2 di mattina d’estate.
Ad 80 anni, hai finito di lavorare, a causa di una malattia ossea che non ti permette di fare sforzi fisici, lasciando la Gelateria nelle mani di tuo figlio Franco che ha ereditato il tuo mestiere, dopo aver lavorato tanti anni insieme a te.
DOMANDE:
Da Co-Fondatore e Maestro Gelatiere del Bar Gelateria Ercole, vorrei sapere, quali sono state le qualità e i segreti che hai portato avanti in questi anni, che hanno fatto crescere la Gelateria?
I segreti sono stati, l’amore per il lavoro, la gentilezza e il rispetto verso tutti, il sorriso, l’allegria, l’educazione, la flessibilità con il personale e con  i clienti, l’uso di prodotti di prima qualità e la pulizia che è molto importante”.
Dopo  tanti anni di esperienza lavorativa, quali consigli pratici diresti a chi lavora o aspira a lavorare nella Gelateria Ercole o in qualsiasi lavoro, perché si continua a migliorare?
In poche parole cercare di migliorare sempre. Sorridere, essere gentili, sono i piccoli gesti che vengono apprezzati e portano simpatia con i clienti. Avere massimo rispetto , educazione e flessibilità con i colleghi e con i clienti. Infine mantenere una buona pulizia”
“Se vuoi andare avanti devi avere educazione, attenzione per quello che fai, allegria, rispetto ed essere sociale con i clienti”

“Anche il personale fanno i clienti, se il personale si comporta male, i clienti se ne vanno, se invece ci si comporta bene, i clienti rimangono contenti sia della persona e sia del locale”
I 3 valori più importanti secondo te:
“IMPEGNO, AMICIZIA, AMORE”
Grazie Nonno Gaetano per questa bellissima intervista.  Donaci un tuo augurio.
“Vi Auguro tanto bene a tutti”
Gaetano Di Iorgi

Intervista realizzata da Samuele Di Iorgi a Pizzo il 19 Aprile 2012

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